Moduli 2017-2018

TEAM BUILDING E NEGOZIAZIONE

9/10 febbraio 2018 e 23/24 febbraio 2018

I primi due incontri hanno l’obiettivo di coinvolgere i partecipanti al Master in attività di team building. Si intende fornire in maniera integrata i metodi e gli strumenti necessari a svolgere in modo consapevole e competente il ruolo di negoziatore per la funzione acquisti ed è collegato al modulo di contrattualistica privata. Ogni argomento, all’interno del modulo, è stato progettato per affrontare ed approfondire le diverse tematiche negoziali in una prospettiva sinergica. I corsi sono stati strutturati sia per trasferire conoscenze teoriche, attraverso lezioni frontali, sia per suffragare l’acquisizione di capacità e competenze grazie a metodi esperienziali (esercitazioni; casi di studio; giochi di ruolo; questionari). Gli ultimi due incontri intendono delineare le principali tematiche connesse al ciclo degli approvvigionamenti evidenziandone le interconnessioni strategiche ed analizzando attraverso un caso studio e lavori di gruppo le principali scelte che si è chiamati ad effettuare in un processo di acquisto. L’idea è di aprire tanti interrogativi ai quali i discenti cercheranno di dare risposta attraverso i singoli moduli del master.

 

NORMATIVA PER IL PROCUREMENT

9/10 Marzo 2018 e 23/24 Marzo 2018

Obiettivo formativo del modulo è quello di assicurare una preparazione di base in materia di contrattualità pubblica introducendo gli iscritti ai principi generali e alle principali disposizioni in materia di contrattualistica pubblica, soprattutto a seguito della emanazione del nuovo Codice dei contratti pubblici e delle linee guida ANAC.
Particolare attenzione sarà dedicata alle procedure di scelta del contraente e alle novità introdotte in materia di dialogo competitivo, innovation partnerships, qualificazione delle stazioni appaltanti, criteri di valutazione.

APPROVVIGIONAMENTI NELL'IMPRESA: strategia e organizzazione

20/21 aprile 2018 e 4/5/12 maggio 2018

Il modulo mira a sviluppare nei partecipanti la capacità di contribuire alla formulazione strategica delle aziende, con particolare attenzione alla strategia degli approvvigionamenti; fornire una maggiore sensibilità e conoscenza di alcuni strumenti di general management sempre più rilevanti nella gestione della Supply Chain; sviluppare una visione più ampia e strategica del ruolo della Supply Chain nell’impresa e quindi dei legami che hanno con la strategia aziendale e con le altre parti dell’organizzazione.
Gli approvvigionamenti sono un aspetto dell’operatività aziendale per lungo tempo sottovalutato
L’accento è posto sull’esigenza di impiegare in modo combinato gli strumenti di analisi strategica per “presidiare” il presente e per costruire il futuro delle relazioni con i fornitori.


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PRINCIPI ORGANIZZATIVI E SISTEMI DI QUALITA' NELLE STAZIONI APPALTANTI

25/26 maggio 2018 e 8/9 giugno 2018

Il nuovo Codice (d.lgs n. 50/2016) si fonda su elevati standard di qualità delle stazioni appaltanti e degli operatori. La qualificazione ha a oggetto il complesso delle attività che caratterizzano il processo di acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione a diversi ambiti quali: la capacità di programmazione e progettazione, la capacità di affidamento, la capacità di verifica sull'esecuzione e controllo dell'intera procedura.

Il modulo si concentra sui principali ambiti di riferimento, le centrali di committenza, il ruolo dell'ANAC, i requisiti, le esperienze internazionali di riferimento e confronto, i premi e le sanzioni.

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PIANIFICAZIONE GESTIONE E CONTROLLO DELLA SPESA

22/23 giugno 2018 e 6/7 luglio 2018

l modulo si struttura su due unità didattiche. La prima unità introduce i concetti ed i metodi per valutare le componenti di costo che impattano sul risultato degli approvvigionamenti, e per pianificare i bisogni. La seconda unità presenta il percorso da seguire nella gestione dei contratti di lavori, dalla programmazione, alla formulazione (fattibilità e progettazione), alla preparazione della documentazione di gara, all’aggiudicazione, alla preparazione e gestione del contratto, evidenziando le criticità e le tecniche per la gestione di ciascuna fase.

Argomenti:
Sessione 1
Spend management
Spending review
Criticità ed i rischi nel procurement management
Spend management a procurement management
Fase di programmazione
Fase di pianificazione
Sessione 2
Nuovo quadro normativo (principali novità per i contratti di lavori)
Preparazione dei ‘Documenti di gara’
Valutazione delle offerte (con i nuovi criteri)
Gestione del contratto (con il controllo dei fattori di qualità delle offerte)

 

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PROCESSI DI SPEND MANAGEMENT

Modalità FAD giugno-settembre

Obiettivi e finalità

“Spend Management” vuol dire gestire le spese dell’impresa.
L’obiettivo principale dello Spend Management consiste nel gestire le spese in ittica di creazione di valore per l’Impresa.
I modelli di attuazione dello Spend Management, così come quelli delle imprese nel loro complesso, sono assoggettati a cambiamenti continui, richiesti dalla evoluzione tecnologica (ICT Information and Communication Technology in particolare) e dalle esigenze di competitività.
Il percorso formativo:

  •      discute una architettura di riferimento dei processi di Spend Management;
  •     inquadra i processi nel contesto “E-Business” (Electronic Business);
  •     considera i processi in ottica di “Risk Management”.

Il corso è erogato in modalità “E-Learning” (Electronic Learning  - FaD Formazione a Distanza).


Argomenti

Processi di Spend Management

  •     Formazione della domanda di acquisti;
  •     Marketing pre-acquisti;
  •     Ciclo passivo;
  •    Marketing post-acquisti;
  •     Programmazione e controllo degli acquisti;

Modelli di Business Management:

  •     Electronic Business;
  •     Outsourcing;
  •     Risk Management.

CONTRATTUALISTICA PRIVATA

20/21 luglio 2018 e 14/15 settembre 2018

Partendo dall’illustrazione della disciplina generale del contratto, il modulo si concentra sulla disciplina dei contratti di project financing, effettuando un esame della prassi e delle norme vigenti, fornendo spunti di comprensione per la terminologia internazionale dei contratti, consentendo al professionista, già nella fase iniziale della negoziazione privata tra gli operatori di controllare i rischi e tutelare gli interessi peculiari di tale sistema.

Il corso si propone di analizzare la categoria generale del contratto, esaminandone il relativo quadro normativo, giurisprudenziale e dottrinale. Verranno approfondite le diverse fasi del rapporto contrattuale (fase preparatoria, formazione, esecuzione e fase patologica) e verranno illustrati la finalità e i presupposti della relativa disciplina, per un impiego consapevole delle norme di legge.

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STRUMENTI STRATEGICI PER PROCEDURE DI ACQUISTO

21/22 settembre 2018 e 28/29 settembre 2018

Obiettivo: Il modulo si prefigge di discutere alcuni degli elementi economici fondamentali nel disegno degli appalti.

Contenuti principali:
1) Centralizzazione
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi della centralizzazione
2) Gare o procedure negoziate
Sotto quali condizioni è preferibile procedere ad acquisti mediante gare piuttosto che con forme di procedure negoziate.
3) Strategie di contrattazione
Differenti tipologie di contratto introducono diversi incentivi al controllo dei costi di esecuzione e diversa allocazione del rischio nell'esecuzione dell'appalto
4) Gare a busta chiusa o dinamiche
Si discutono le differenze tra i due tipi di gare in termini di numerosità dei partecipanti, prevenzione della collusione ed altro
5) Gare in busta chiusa al miglior prezzo- offerta economicamente più vantaggiosa o altri criteri?  
Nel caso di gare a busta chiusa con quale criterio deve essere aggiudicato l'appalto? Si discuteranno le caratteristiche di gare diverse da quella in cui si paga il prezzo minimo o si esegue l'appalto secondo l'offerta che ha ottenuto il massimo punteggio.
6) Suddivisione in lotti
Quanti e quali lotti definire in un appalto è una scelta molto importante, che tocca aspetti cruciali come la partecipazione di PMI, la collusione tra imprese, la struttura di mercato ed altri.
7) Formule di aggiudicazione
L'idea di offerta economicamente più vantaggiosa si formalizza mediante la scelta della formula di aggiudicazione. E' importante quindi che la formula selezionata rifletta le priorità della stazione appaltante. Si discuteranno alcune formule maggiormente utilizzate e le loro proprietà principali.
8) Appalti innovativi (se tempo sufficiente)
Si esporranno gli aspetti economici principali sottostanti gli Appalti Pre-Commerciali (Comunicazione EC, 2007) ed il "Partenariato Innovativo" (Direttiva EC 2014), quali riferimenti normativi principali per condurre appalti di soluzioni innovative.

 

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ETICA E PROCUREMENT

12/13 ottobre 2018 e 26/27 ottobre 2018

Il modulo si propone di analizzare l’importanza che i comportamenti etici assumono nei rapporti con i fornitori di beni e di servizi, mettendo in evidenza gli effetti economici sulla gestione delle società e degli enti.

Vengono trattate le tematiche inerenti la lotta alla corruzione e i conflitti di interessi che possono nascere nei rapporti tra i responsabili della funzione acquisti e i fornitori, al fine di individuare gli strumenti più idonei a gestire tali conflitti

 

Parte 1: Conflitto di interessi - del Prof. Emiliano DI CARLO

Obiettivo: fornire gli strumenti per individuare, valutare e affrontare i CdI e i dilemmi etici, con il fine di mitigare, prevenendoli, i comportamenti opportunistici degli operatori aziendali, in particolare del responsabile acquisti, ossia ostacolare la tendenza da parte degli stessi di far prevalere, anche inconsapevolmente, i loro interessi secondari su quello primario dell’azienda.
Le frodi societarie, come pure, in alcuni paesi (es. in Italia), il dilagante fenomeno della corruzione, hanno messo in luce che trascurare i Conflitti di Interesse (CdI) può avere importanti ripercussioni sull’economicità e sulle condizioni di equilibrio delle organizzazioni produttive coinvolte, minando, in taluni casi, la loro stessa durabilità.
Quando le situazioni di CdI non sono correttamente e prontamente individuate, valutate e affrontate, l’in¬te¬gri¬tà e la reputazione delle aziende e degli individui in esse operanti rischiano di essere seriamente compromesse.
La mancata gestione del CdI può determinarne la normalizzazione e ridurre la capacità di riconoscerlo. In proposito Guido Rossi, nel suo scritto “Il conflitto di interessi epidemico”, osserva: «Il conflitto di interessi sta trasformando il mondo in cui viviamo, conferendogli una fisionomia che stentiamo a riconoscere. Permea l’economia, la finanza, il mercato, la politica, persino il costume. E la cosa peggiore è che in molti casi viene ormai considerato un fatto in fondo normale. Studiarlo e circoscriverlo è quindi difficile» [Rossi, 2003, pp. 14-15].
Ancor più preoccupante della normalità attribuita al CdI è l’interesse al conflitto, il disinteresse a gestirlo, e il prevalere degli interessi particolari e temporanei degli individui sui loro doveri e responsabilità verso il governo e la gestione aziendale.
Il responsabile acquisti è particolarmente soggetto a situazioni di CdI, visti i rapporti con i fornitori che possono fare pressione o tentare per ottenere condizioni di favore a danno dell’azienda.

Contenuti principali:
Questionario “Quanto conosco il conflitto di interessi e la corruzione?”
1. Il percorso per individuare e affrontare il conflitto di interessi
2. La definizione di conflitto di interessi nell’ordinamento giuridico, nei codici di condotta e in letteratura
3. Identificare il conflitto di interessi. Le tipologie di conflitto di interessi
• Il conflitto di interessi reale
• Il conflitto di interessi potenziale
• Il conflitto di interessi apparente
4. Interesse tangibile, desiderio senza interesse tangibile e dovere di imparzialità
5. Il conflitto di interessi. conflitto di impegni, interessi in competizione
6. Valutare la severità del conflitto di interessi attraverso la matrice del rischio
7. Scegliere i rimedi per affrontare il conflitto di interessi
8. Il conflitto di interessi che nasce dal rapporto di reciprocità. Offerta e accettazione di doni e altre utilità

Esercitazioni sull’identificazione, valutazione e scelta dei rimedi per affrontare il CdI.

 

Parte 2: etica e funzione acquisti  e strumenti per gestire l’etica - del Prof. Luciano Hinna

Obiettivo e punti principali che si intendono toccare nell’intervento:
Fornire le mappe logiche su che cosa si intende per etica distinguendo tra frontiera etica e frontiera giuridica. Approfondire le relazioni tra etica e responsabilità sociale di impresa (CSR) ed identificare gli strumenti di gestione della CSR che hanno impatto sui comportamenti etici nella funzione acquisti.

Contenuti principali:
I punti che si intendono approfondire :
• la relazione tra CSR   norme sulla trasparenza e norme anticorruzione
• strumenti etici di prevenzione della corruzione nella funzione acquisti
• Codice etico, comitato etico  ed impegno per i fornitori,
• la nuova legge anticorruzione ed impegni per le istituzioni
• rating etico
• le liste bianche e le liste nere
• le filiere di solidarietà che coinvolgono clienti e fornitori
• l’impatto della cultura della legalità e cultura etica nei processi di acquisizione di beni e servizi nel genoma della corruzione


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ANALISI ECONOMICA DEI MERCATI

9/10 novembre 2018 e 23/24 novembre 2018

Il modulo si propone di fornire un quadro degli aspetti strategici più innovativi del procurement pubblico, nonché degli strumenti di base per l’analisi economica delle dinamiche concorrenziali e dell'intervento antitrust, con particolare riferimento alle gare.

Parte 1. Analisi dei mercati - Linee guida sul vendor rating - sistemi di vendor rating/rating di impresa. Dott. Federico Dini

Obiettivo e punti principali che si intendono toccare nell’intervento:
Questa sessione del Modulo 9 mira a fornire alcuni strumenti di base in merito ai temi della qualità degli acquisti, ai sistemi a difesa della qualità e ai sistemi di vendor rating / reputazionali come strumento per aumentare le possibilità di buon esito di commesse e acquisti.

Contenuti principali:

Parte introduttiva
• Asimmetrie informative negli acquisti e incompletezza dei mercati
• Problematiche specifiche negli acquisti (focus mercati elettronici e appalti)

Focus mercati elettronici
• Vendor rating come strumento per facilitare le transazioni on line
• Sistemi vendor rating/reputazionali per piattaforme online/e-procurement
• Best pratices, opportunità e limiti dei sistemi di vendor rating

Focus appalti
• Il problema della qualità negli acquisti/appalti
• Strategie/strumenti a difesa della qualità
• Appalti pubblici e reputazione: aspetti economici e problematiche giuridiche
• Esempi di sistemi e possibili effetti
• Rating d’impresa e rating di legalità
• Linee guida rating d’impresa Autorità Nazionale Anticorruzione

Parte 2: Analisi dei mercati e strategie d’acquisto - del dott. Federico Maffezzini

Obiettivo e punti principali che si intendono toccare nell’intervento:
Questa sessione del Modulo 9 mira a fornire alcuni strumenti di base per l‘analisi economica dei mercati e per lo sviluppo delle strategie di acquisto in ambito pubblico e privato

Contenuti principali:
I punti che si intendono approfondire sono:
• Strategie aziendali e marketing d’acquisto
• L’analisi dell’ambiente di fornitura
• L’analisi dei rischi e delle opportunità mercato
• Le strategie di posizionamento
• Il Procurement-mix
• Le fonti di acquisto
• Le tipologie di relazione con il fornitore

Parte 3: Il punto di vista di un Operatore Economico – a cura del Dott. Edoardo Bianchi

Obiettivo e punti principali che si intendono toccare nell’intervento:
Questa sessione del Modulo 9 mira a presentare il punto di vista di un Operatore Economico con una pluriennale esperienza di Imprenditore per la realizzazione di costruzioni stradali, edili e idrauliche su alcune questioni sostanziali del quadro normativo e regolamentare dei Contratti Pubblici.

Contenuti principali:
I punti che si intendono approfondire sono:
a) Il rigore a senso unico e l’impatto sull’economia
b) Codice Contratti Pubblici:  le criticità che non consentono di conseguire l’obiettivo
c) La rimozione degli ostacoli alle procedure di spesa
d) Alcuni spunti per una correzione del Codice dei Contratti
 

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E-PROCUREMENT

30 novembre 1 dicembre 2018 e 14/15 dicembre 2018

La gestione delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici rappresenta uno degli ambiti di più intensa modernizzazione della pubblica amministrazione. I molteplici interventi normativi, sia a livello interno, sia a livello europeo, hanno inciso profondamente sulle procedure applicate all’evidenza pubblica.

Il fine generale perseguito è favorire un più largo impiego delle nuove tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni. Dopo un inquadramento generale sugli appalti pubblici elettronici, si analizzeranno, innanzitutto, i nuovi strumenti comunitari recepiti dal Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture: aste elettroniche, sistemi dinamici di acquisizione e utilizzo dei mezzi elettronici nelle procedure d’appalto.

Tali istituti, già presenti nell’ordinamento nazionale (modello Consip), rappresentano alcuni tra i più incisivi strumenti trainanti del processo di modernizzazione della gestione degli approvvigionamenti delle pubbliche amministrazioni. Il corso, infine, comprenderà una parte applicativa con l’analisi di alcuni casi studio (le gare telematiche espletate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri)

 

Contenuti Modulo 10
E-PROCUREMENT


Parte 1: Sistemi di e-procurement - del Prof. Andrea MARTINO

Obiettivo:

Le lezioni verteranno sull’adozione e gestione dei sistemi di e-procurement nel settore pubblico.
Attraverso l’analisi della supply chain, verranno declinati i diversi sistemi ed applicativi di supporto ai processi di e-procurement ed alle scelte dei buyer, con specifico riferimento a strumenti innovativi quali l’accordo quadro, l’asta elettronica ed il sistema dinamico di acquisto.
Verranno evidenziati in dettaglio i benefici che l’utilizzo dei sistemi di procurement produce attraverso l’utilizzo di indicatori e metriche di performance management (KPI). Particolare attenzione verrà posta all’analisi ed individuazione dei driver e barriere nell’adozione dei sistemi di e-procurement, oltre che alle evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni.
In conclusione verranno descritti e analizzati insieme i fattori abilitanti all’interno delle organizzazioni e i fattori critici di successo relativi all’adozione dell’e-procurement, avvalendosi anche del racconto di una case history in ambito.
Sarà prevista una esercitazione di gruppo


Contenuti principali:

•  Definizione, Adozione, Gestione ed Evoluzione dei  processi e sistemi di e-procurement;
•  Strategicità dell’e-procurement e impatti operativi
•  Sistemi gestionali ed informativi di supporto al buyer (analisi domanda; gestione contratto)
•  Strumenti di misurazione, valutazione costi/benefici e KPI di un sistema di e-procurement (valutazione performance);
• Case history ARCA Lombardia, piattaforma telematica Sintel
• Esercitazione di gruppo

 

Parte 2: Profili Legali dell’e-procurement - del Prof. Daniele Ricciardi

Obiettivo:

Il modulo intende fornire un quadro normativo completo sugli strumenti ICT necessari per formare e trasmettere atti, provvedimenti e contratti pubblici (firme elettroniche e posta elettronica certificata) alla luce delle previsioni del Regolamento (UE) n. 910/2014 e del Codice dell’Amministrazione Digitale (D.Lgs. 82/2005). Saranno poi approfondite le piattaforme di e-procurement e, tenendo conto della disciplina del Codice dei contratti e dei vincoli previsti dalla legislazione speciale (leggi finanziarie, decreti “spending review”, leggi di stabilità), saranno esaminati i profili giuridici dei principali strumenti di acquisto e di negoziazione previsti dal programma di razionalizzazione della spesa pubblica promosso dal Ministero dell’Economia e Finanza ed attuato dalla Consip S.p.a.: convenzioni e accordi quadro, sistemi dinamici di acquisizione e mercato elettronico.

Contenuti principali:

-Il Regolamento (UE) n. 910/2014: cenni introduttivi
-I diversi tipi di firma elettronica
-La validità e l’efficacia della firma digitale
-Copie e duplicati del documento informatico
-La posta elettronica ordinaria ed istituzionale
-Il sistema di posta elettronica certificata
-Il Domicilio Digitale: Indice PA e registro INI-PEC
-Il programma di razionalizzazione della spesa pubblica
-Strumenti telematici di acquisto e di negoziazione
-L’obbligo di utilizzo ovvero il benchmark delle Convenzioni quadro
-Accordi quadro: le fasi per l’affidamento dell’appalto specifico
-SDAPA: istituzione del sistema dinamico e singole acquisizioni
-Il mercato elettronico della PA: l’obbligo del MEPA
-La gestione dei fornitori e dei cataloghi
-Ordine diretto e Trattativa diretta
-Richiesta di offerta al prezzo più basso o all’offerta economicamente più vantaggiosa
-La stipula del contratto e la gestione del fascicolo informatico.

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PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO

11/12 gennaio 2019 e 25/26 gennaio 2019

Il corso si propone di analizzare la disciplina giuridica di riferimento, europea e nazionale, sul partenariato pubblico privato. Particolare attenzione sarà dedicata ai principali modelli di partenariato pubblico privato: concessioni, finanza di progetto, general contractor, locazione finanziaria, contratto di disponibilità, interventi di sussidiarietà orizzontale, baratto amministrativo, cessione di immobili in cambio di opere.

Particolare attenzione sarà dedicata all’efficienza dei contratti PPP applicando la teoria economica dei contratti. Si discuterà in particolare quando utilizzare il PPP, come allocare i rischi del progetto e come strutturare il sistema di pagamenti, premi e penali. Specifici casi saranno analizzati e discussi in aula evidenziando: rischi e soggetti coinvolti nel progetto, fonti di finanziamento del progetto, garanzie. Altri temi connessi riguarderanno il ruolo degli intermediari finanziari nel PPP e il c.d. blended funding.

Contenuti Modulo 11
PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO


Obiettivo:
Il corso ha ad oggetto il Partenariato Pubblico Privato in una prospettiva interdisciplinare, che tiene conto della cornice giuridica di riferimento (europea e nazionale), i rapporti con la disciplina in materia di procurement e le best practice internazionali, i profili economici e finanziari.
Particolare attenzione sarà dedicata ai principali modelli di partenariato pubblico privato: le concessioni, il project financing e il modello italiano riconducibile alla c.d. finanza di progetto, il general contractor, la locazione finanziaria, il contratto di disponibilità, i c.d. interventi di sussidiarietà orizzontale, il baratto amministrativo, la cessione di immobili in cambio di opere.
Si discuterà in particolare quando utilizzare il PPP, come allocare i rischi del progetto e come strutturare il sistema di pagamenti, premi e penali, applicando la teoria economica dei contratti. Si guarderà al ruolo degli intermediari finanziari e alle modalità di redazione di un piano economico-finanziario. Specifici casi saranno analizzati e discussi in aula evidenziando rischi e soggetti coinvolti nel progetto, fonti di finanziamento del progetto, garanzie.


Contenuti principali:


Parte 1: Cornice Normativa e best practice e Modelli – Prof.ssa Biancamaria RAGANELLI
• Procurement e PPP: cornice regolamentare e best practice internazionali
• I principali modelli di riferimento: elementi caratterizzanti e disciplina
• Le concessioni di costruzione e gestione, le concessioni di servizi, la finanza di progetto, i modelli residuali


Parte 2: Project Financing – Dott.ssa Nicoletta GIUSTO
• PPP e project financing: profili economici
• Struttura finanziaria
• Analisi dei rischi
• Piano economico-finanziario


Parte 3: General contractor e casi pratici – Avv. Massimo RICCHI
• Analisi immersiva dei procedimenti pubblici e privati generatori di operazioni di PPP e analisi sostanziale dei contratti di concessione e di PPP per la loro valida strutturazione


Parte 4: Elaborazione PEF - Prof.ssa GIUSTO
La lezione riguarderà l'elaborazione del Piano economico finanziario

Il piano economico-finanziario consiste in un insieme di studi e di analisi che permettono una valutazione preventiva della fattibilità finanziaria del progetto.
Esso deve contenere:
•       l‘indicazione dei presupposti e delle condizioni di base che determinano l‘equilibrio economico-finanziario degli investimenti e della gestione;
•       la specificazione della quota annuale di ammortamento degli investimenti;
•       la specificazione del valore residuo al netto degli ammortamenti annuali;
•       l‘eventuale valore residuo dell‘investimento non ammortizzato al termine della concessione;
•       la dimostrazione della disponibilità delle risorse finanziarie necessarie a coprire il costo dell‘investimento.
Lo scopo principale del piano economico-finanziario è quello di stimare:
•       la redditività attesa dell‘investimento per gli azionisti;
•       il fabbisogno finanziario in termini di ammontare e caratteristiche;
•       la capacità d‘indebitamento del progetto.
In questo piano vengono schematizzate tutte le possibilità del progetto di tener fede alle aspettative dei promotori e dei finanziatori. I promotori punteranno, per quanto riguarda l'attuazione del progetto, a un ritorno economico che soddisfi adeguatamente il capitale di rischio, i finanziatori invece faranno attenzione alle possibilità di rimborso del debito guardando l'aspetto economico solo come condizione necessaria per la creazione delle disponibilità finanziarie essenziali.


MODULO FAD: PPP – Prof.ssa Biancamaria RAGANELLI
• Il modulo FAD è concepito come strumento a supporto delle lezioni. I diversi profili toccati nelle lezioni frontali che necessitano di ulteriore approfondimento trovano qui il materiale di supporto e di discussione tra discenti e docenti. Il modulo a distanza favorisce altresì interazione finalizzata allo sviluppo (in gruppi eterogenei di discenti) di un Project work specifico per il modulo di PPP, che verrà utilizzato per la valutazione finale.

IN HOUSE PROVIDING SOCIETA' MISTE E CONTENZIOSO IN PUBLIC PROCUREMENT

8/9 febbraio 2019 e 22/23 febbraio 2019

Il modulo è dedicato all’analisi della giurisprudenza di riferimento e la disciplina europea e nazionale in materia di affidamenti in house e di società miste, al fine di evidenziare le differenze in diversi casi pratici. Una seconda parte del modulo sarà invece dedicata alla complessa disciplina in tema di contenzioso e ai possibili strumenti di deflazione dello stesso. Giurisdizione esclusiva, giurisdizione precontenziosa, rito abbreviato, arbitrato.

Contenuti Modulo 12
 


Obiettivo
La prima parte del Modulo è dedicata all’analisi della giurisprudenza di riferimento e alla presentazione della disciplina europea e nazionale in materia di affidamenti in house e di società miste e vengono evidenziate le differenze intercorrenti tra i due modelli. 
Vengono affrontati i vari casi che si sono presentati all’attenzione del giudice amministrativo e comunitario e sono oggetto di analisi le varie forme di in house: classico, congiunto, orizzontale, rovesciato.
Il taglio è essenzialmente teorico-pratico e i principi vengono posti a raffronto con l’esegesi giurisprudenziale.
La seconda parte del Modulo è dedicata alla presentazione della complessa disciplina in tema di contenzioso e ai possibili strumenti di deflazione dello stesso. Giurisdizione esclusiva, giurisdizione precontenziosa, rito abbreviato, arbitrato.
La terza parte del Modulo conterrà una ‘riflessione’ su alcuni concetti cruciali e una presentazione dei modelli di affidamento.


Contenuti principali:
Parte 1: Il modello dell’in house providing – Prof. Alesssandro Botto (venerdì 8 febbraio, mattina)
• Giurisprudenza di riferimento
• Disciplina europea e nazionale
• Presentazione di casi di studio


Parte 2: Concorrenza e in house providing – Pres. Claudio Zucchelli (venerdì 8 febbraio, pomeriggio)
• Contenzioso e strumenti di deflazione
• Giurisdizione esclusiva, giurisdizione precontenziosa, rito abbreviato, arbitrato


Parte 3: Dalla programmazione all’esecuzione dei contratti – Avv. Pierdanilo Melandro (sabato 9 febbraio, matttina; venerdì 22 febbraio, intera giornata; sabato 23 febbraio, nella mattina).


• Riflessione sui concetti di:
o “convenienza economica”, “sostenibilità finanziaria” e “possibilità di destinazione alternativa delle risorse pubbliche impegnate”, (ex art. 5 del d.lgs. n. 175/2016);
o “congruità economica dell'offerta”, “ragioni del mancato ricorso al mercato”, “benefici per la collettività della forma di gestione prescelta, anche con riferimento agli obiettivi di universalità e socialità, di efficienza, di economicità e di qualità del servizio”, (ex art. 192 del d.lgs. n. 50/2016).
• Modelli di affidamento a operatori economici, a società partecipate o ad altri organismi strumentali di una PA
• Casi di studio
Il Modulo prevede inoltre due pomeriggi (di sabato 9 e sabato 23 febbraio) dedicati al Project Work, a cura dell’ing. Colangelo

INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA'

8/9 marzo 2019 e 22/23 marzo 2019

Contenuti Modulo XII
INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’
Concetti e strumenti di project management per la gestione di progetti innovativi

Quattro giornate: 8 e 9 marzo, 22 e 23 marzo 2019
 

Contesto
Il successo di un progetto innovativo richiede la sistematica raccolta dei fabbisogni degli Stakeholders e la pianificazione e il controllo degli apporti dei membri del Team per il conseguimento dell’obiettivo prefissato, nei tempi e con i costi previsti. Questo complesso di azioni non può essere realizzato con logiche e modalità improvvisate.
Alcuni ricorrenti problemi nella gestione dei progetti innovativi (parziale soddisfacimento dei fabbisogni, ritardi, rilavorazioni, superamento del budget, conflitti nella gestione delle risorse) non sono di natura settoriale: dipendono da decisioni manageriali basate su informazioni incomplete o acquisite tardivamente.
In contesti a rapido mutamento, la conoscenza di concetti, tecniche e strumenti di project management favorisce la corretta esecuzione delle varie fasi del ciclo di vita e può contribuire al successo del progetto.
 

Obiettivo
L’obiettivo del corso, della durata di quattro giorni, è il trasferimento di conoscenze avanzate (concetti, tecniche e strumenti) di project management per la gestione di progetti innovativi, in particolare con riferimento al modello PMI®. Il corso prevede la presentazione della metodologia di lavoro, l’analisi di casi di studio, esercitazioni e una simulazione su un tool. Sarà dedicata particolare attenzione alle tecniche di procurement per progetti innovativi finanziati con fondi pubblici dell’UE.
Il Modulo comprende la testimonianza di un esperto di pianificazione e gestione di progetti ad alta innovazione.

 

Programma
 

1° giorno
• Identificare e riconoscere Progetti, Programmi e Processi nella gestione aziendale
• Comprendere e riconoscere le fasi del processo di Project Management nella gestione dei progetti
• I modelli di Project Management e il contesto italiano. Il Modello PMI ®.
• Le certificazioni per il PM. Requisiti e modalità di esecuzione degli esami
• Progetti innovativi. Le linee guida UE sul procurement dell'innovazione. Tender e call for proposal
• Favorire l'innovazione nel procurement. Il Green Procurement
• Introduzione alla sostenibilità economica, sociale ed ambientale negli acquisti pubblici
• Analizzare il contesto, identificare e definire gli obiettivi
• Le variabili di complessità dei progetti
• Preparare il documento di Identificazione del Progetto: il Project Chart e la struttura logica di progetto
Esercitazione: Impostazione della struttura logica di un progetto innovativo nel contesto dei contratti pubblici.

 

2° giorno
Presentazione dei temi dell’innovazione da un giovane esperto di start up: Andrea Roberto Bifulco
• L'innovazione e la sua gestione
• Innovazione tecnologica, di processo e di servizio: le differenze e le caratteristiche fondamentali
• I progetti Innovativi: la loro difesa, le fonti e i meccanismi di generazione.
• Fondi e modalità alternative di raccolta di capitale per il fabbisogno del processo di innovazione
• Le Startup Innovative, gli SPV pubblico/privati e le call for ideas


• Identificare gli Stakeholder
• Raccogliere i fabbisogni e classificarli, per consentire una pianificazione condivisa
• Creare il contesto organizzativo per favorire la pianificazione in Team del Progetto
• Costituire e gestire il Team di progetto
• Definire ruoli e comprendere le dinamiche tra: Direzioni Funzionali, Membri del Team, Sponsor, PM e Board
• Negoziare la disponibilità delle risorse per gli apporti al progetto
• Sapere cosa, come e quando delegare
• Gestire i conflitti
Esercitazione: Gestione di una riunione di pianificazione di un progetto innovativo, con tecniche di pushing.

 

3° giorno
• Pianificare in Team tutti gli aspetti del progetto
• Definire lo Scope, in contesti variabili e innovativi
• Strutturare in forma logica lo Scope (tecniche di scomposizione e WBS)
• Identificare le attività
• Determinare la sequenza logica
• Stimare le durate
• Allocare le risorse e definire le responsabilità
• Elaborare lo schedule con tecniche di pianificazione (Gantt e strumenti di pianificazione reticolare)
• Analizzare i vincoli, identificare il percorso critico, utilizzare i buffer
• Fissare i milestone per il controllo dell’avanzamento
• Stimare i costi del progetto
• Definire il budget del progetto
• Impostare un Reporting efficace per il controllo integrato dei tempi e costi. Status, Progress e Forecasting
• Analizzare i rischi
• Identificare e classificare i rischi: probabilità e impatto
• Saper utilizzare le varie tecniche di gestione del rischio
• Definire il Piano di Gestione del progetto (Project Management Plan)
Esercitazione: Procurement Plan e Procurement Schedule di una gara per la progettazione, fornitura ed installazione di un sistema tecnologico innovativo, comprensivo di una componente di lavori pubblici.

 

4° giorno
• Eseguire le attività di progetto
• Monitorare lo stato di avanzamento per il controllo del progetto
• Verificare le scadenze e quantificare ciò che resta da fare
• Valutare la performance e i rischi di perdita di controllo del progetto
• Gestire i contratti con i fornitori
• Identificare gli scostamenti e proporre le azioni preventive/correttive
• Gestire le aspettative degli Stakeholder
• Comunicare con il Team e con gli Stakeholders
• Comunicare lo stato di avanzamento del progetto
• Gestire ‘le code’ di progetto e chiudere il progetto di successo
• Analizzare il progetto alla chiusura: lessons learned.
• Trasformare i risultati di progetto in asset aziendali: il patrimonio di conoscenze di project management aziendale.
Esercitazione: La realizzazione (esecuzione, monitoraggio e controllo) del progetto con il supporto del Project Management Plan. Il ruolo del Board per la gestione delle varianti nei progetti innovativi. Il Reporting.

 

Coordinatore del Modulo
Ing. Angelo Bianchi. Ha una ventennale esperienza internazionale di consulenza e formazione. Ha lavorato in 25 Paesi per conto di società europee, per la realizzazione di progetti internazionali. E’ certificato PMP ® (Project Management Professional) dal PMI.
In Italia e all’estero, ha svolto corsi di formazione di project management per primarie aziende private, università ed enti pubblici: TELECOM, IBM, gruppo ENEL, RAI, AMGA, Aziende Sanitarie, Università di Lecce e Roma Tor Vergata, Scuola Superiore Amministrazione dell'Interno, Fondazione Formit, European School of Project Management, Knowledge Academy, ITC-ILO, CROWN AGENTS.
Pluriennale esperienza come Senior Evaluator nel Programma UE LIFE, ha eseguito la due diligence del sistema di procurement di vari KICs (Knowledge Information Center) per conto dell’EIT (European Institute of Innovation and Technology).

Le aziende che hanno investito sui nostri giovani in queste edizioni